Sinossi antologia Quando il sole bruciava Dystopica 14
Se l'utopia è la narrazione di un mondo ideale, la distopia è quasi il suo contrario: da 1984 a Hunger Games, questo genere guarda al mondo di oggi e racconta come andrà male domani. Dittature, carestie, disastri ecologici daranno vita a società opprimenti e spietate. Un genere che negli ultimi anni è cresciuto nell'interesse del pubblico ma che già da tempo è frequentato dai migliori autori italiani della fantascienza.
Questa antologia racconta la nascita della letteratura distopica in Italia, o perlomeno i suoi albori, e le contaminazioni l’hanno influenzata in anni in cui la parola “distopia” era un tentativo di definire l’argomento e non un genere letterario, o un sottogenere. Dal cyberpunk al weird, dall’ucronico al post apocalittico, molti testi hanno raccontato mondi o realtà in cui nessuno vorrebbe vivere, società avvelenate perse nella memoria collettiva.
Nove penne, autori e autrici che hanno osato camminare su strade che ancora non erano state battute. Storie nuove e al contempo vecchie che mostrano il cammino compiuto per arrivare fino a oggi.
Contenuto del volume:
pag. 003 Indice
pag. 005 Il libro (introduzione)
pag. 006 L'autore (biografia)
pag. 007 Prefazione
pag. 009 Gli spazi di Hilbert (Gli spazi di Hilbert, 1998) di Domenico Gallo (racconto)
pag. Fino all'ultima generazione di Gian Filippo Pizzo (racconto)
pag. Choukra (Choukra, 1997) di Nicoletta Vallorani (racconto)
pag. Combat film di Franco Ricciardiello (racconto)
pag. Sotto un cielo che corre (Sotto un cielo che corre, 2000)di Milena Debenedetti (racconto)
pag. Lacrime di uno sguardo di cartone di Dario Tonani (racconto)
pag. Il bombarolo (Il bombarolo,2010) di Elena di Fazio (racconto)
pag. Nove anni (Nove anni, 2013) di Giulia Abbate (racconto)
pag. Come polvere in una clessidra rotta (Come polvere in una clessidra rotta, 2013) di Francesca Cavallero (racconto)
pag. 180 Indice