Sinossi antologia L'uomo che fu dimenticato Galassia 210
Un’antologia fortunata, che nonostante il livello delle opere comprese e le fama di cui giustamente godono i loro autori era rimasta fino ad ora inedita. Uno splendido racconto lungo di Russell apre la raccolta, con la magistrale storia di un patetico esploratore spaziale partito con un compito vitale ma tornato troppo tardi. Philip K. Dick si inserisce con un graffiante apologo sui viaggiatori di commercio e sui prodotti tecnici non ancora inventati, mentre Lester Del Rey offre un racconto che idealmente si ricollega al suo indimenticabile Fratelli Mostri (Galassia 108).
Frederik Pohl e Poul Anderson si cimentano in due affascinanti alternative di invasione (dall’interno il primo, dal futuro il secondo) e cercano in tutti i modi di non fare dimenticare che spesso la fantascienza è risultata capace di provocare emozioni inconsuete.
Un tocco finale lo aggiunge Sam Merwin, con il suo vecchietto grande appassionato di modellismo e in grado di anticipare con i suoi giocattoli in miniatura tutte le principali armi russe o americane, prima ancora che esse siano perfezionate. Ma il vecchietto non sa di giocare con il fuoco, o almeno, finché fra i suoi modelli non viene ad inserirsi anche l’ultima arma, l’arma finale.
Contenuto del volume:
pag. 005 Ai lettori di L'Editore (saggistica)
pag. 007 Indice
pag. 011 Un'occhiata allo svibblo (Service Call, 1955) di Philip K. Dick trad. Vittorio Curtoni (racconto)
pag. 031 Traversata cieca (Path of Darkness, 1955) di M.C. Pease trad. Vittorio Curtoni (racconto)
pag. 049 L'uomo che fu dimenticato (Early Bird, 1957) di Eric Frank Russell trad. Vittorio Curtoni (racconto lungo)
pag. 086 Pollice verde (The Green Thumb, 1953) di Poul Anderson trad. Vittorio Curtoni (racconto)
pag. 109 Giorni di fuoco (The Day of Boomer Duke) di Frederik Pohl trad. Vittorio Curtoni (racconto)
pag. 131 Arma finale (The Final Figure, 1954) di Sam Merwin jr. trad. Vittorio Curtoni (racconto)