Sinossi romanzo Joyleg Galassia 140
Titolo: Joyleg | |
Autore: Ward Moore - Avram Davidson | |
Titolo originale: Joyleg | |
Pubblicazione originale: 1962 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 15/04/1971 | |
Collana: Galassia #140 | |
Editore: Casa Editrice La Tribuna | |
Traduttore: Riccardo Valla e Gaetano Luigi Staffilano | |
Copertina: Fulvia Levi Bianchi | |
Numero pagine: 192 | |
Isbn: |
Ward Moore e Avram Davidson non costituiscono una delle coppie fisse della fantascienza: in realtà questo 'Joyleg' è l'unica opera che hanno scritto insieme. Eppure i due autori hanno molte caratteristiche in comune: entrambi fanno parte di quella generazione di fantascientisti che ha incominciato a scrivere all'inizio degli anni '50; entrambi sono scrittori che puntano soprattutto alla qualità e che alle azioni e alle avventure violente preferiscono la ricostruzione degli ambienti e dei caratteri; tutt'e due hanno raccolto le lodi della critica, ma tutt'e due hanno una produzione piuttosto esigua, e per questo è facile dimenticarli quando si fa la rassegna dei grandi della fantascienza. Dei due, Avram Davidson è quello che conta più opere al suo attivo, soprattutto racconti. E' stato per diversi anni direttore della rivista 'Fantasy and Science Fiction', è un personaggio dalla cultura enciclopedica al pari di Asimov e de Camp, è un ottimo critico, e alcuni suoi celebri racconti sono stati pubblicati anche in Italia su Galaxy: 'La bicicletta da corsa rossa', 'La società degli Indiani di legno'. La sua più recente opera, 'The Phoenix and the Mirror' è stata molto apprezzata per la perfetta ricostruzione della Roma classica in chiave fantastica: un mondo magico e semistorico, virgiliano ma visto con gli occhi della leggenda medievale. L'altro autore, Ward Moore, è soprattutto noto per 'Lot', per qualche racconto come 'La misura dell'uomo', e per il romanzo 'Anniversario fatale', in cui compariva la descrizione di come sarebbero oggi gli Stati Uniti se il Sud avesse vinto la Guerra di Secessione. Nell'uno e nell'altro autore troviamo lo stesso gusto per la ricerca erudita sul passato, lo stesso piacere di riscriverlo a propria discrezione, e dall'unione di questa loro caratteristica è nato 'Joyleg', storia di un viaggio nel tempo compiuto con il mezzo più laborioso. Ma più che un romanzo, 'Joyleg' è una rappresentazione comica e un poco pazza, in cui troviamo beffa, satira e commedia di costume: a folly, come lo definiscono gli stessi autori. Lo scenario è una sottoamerica contemporanea in cui affluiscono parlamentari e senatori, plenipotenziari e grandi figure del passato, con il passo di una sceneggiatura teatrale. Non la solita America delle commedie cinematografiche, e neanche l'America della critica violenta contro le istituzioni, ma un'America minore, intermedia tra le due, composta in parti uguali di personaggi che rammentano il Simak migliore e di personaggi che sembrano tratti dalla Dogpatch dei fumetti di Al Capp, che collabora a fornire un gustoso ritratto delle straordinarie differenze che intercorrono tra la storia e la politica quali sono davvero e quali ci giungono attraverso il filtro delle cronache e delle ricostruzioni.
Contenuto del volume:
pag. 005 Presentazione di Riccardo Valla
pag. 007 Joyleg (Joyleg, 1962) di Avram Davidson e Ward Moore trad. Riccardo Valla e Gaetano Luigi Staffilano (romanzo)