Gli idioti in marcia - Galassia 141

11 ottobre 2022 Gli idioti in marcia - Galassia 141

Gli idioti in marcia - Galassia 141 -

Sinossi raccolta Gli idioti in marcia Galassia 141

Sinossi della raccolta Gli idioti in marcia Galassia 141
Titolo: Gli idioti in marcia
Autore: Cyril M. Kornbluth La copertina di Gli idioti in marcia - Galassia 141
Titolo originale: The Best Science Fiction Stories of C.M. Kornbluth
Pubblicazione originale: 1968
Serie:
Data pubblicazione: 01/05/1971
Collana: Galassia #141
Editore: Casa Editrice La Tribuna
Traduttore: Roberta Rambelli
Copertina: Fulvia Levi Bianchi
Numero pagine: 208
Isbn:



Cyril M. Kornbluth è entrato ormai da tempo nella leggenda del circoscritto mondo fantascientifico; e come avviene spesso per un autore o per un'opera collocati d'imperio in questo settore, viene sottratto alla critica per essere consegnato all'agiografia. Visto nella prospettiva distorta del ricordo e della tradizionale pietas per i morti, Kornbluth è stato visto per ciò che non è, e in qualche caso è stato addirittura esaltato come l'apportatore dei più fervidi temi sociologici nella celebre produzione che lo vide abbinato per qualche tempo, e spesso con risultati straordinari, a Frederik Pohl. Tuttavia Kornbluth, nella sua produzione personale — cui pare non fosse estranea la moglie Mary — raggiunse frequentemente livelli di altissima tensione e di intelligente sarcasmo. Poliedrico e forse appunto per questo discontinuo, nei suoi racconti balza inquieto da una tematica all'altra, mai precostituendosi un filone suo proprio, e spesso contraddicendo se stesso con una disinvoltura che potrebbe apparire leggerezza se non la si potesse invece accettare nella sua più reale dimensione di ripensamento. È difficile dimenticare le prese di posizione, francamente irritanti, assunte in certi suoi romanzi nei quali un legittimo quanto viscerale odio per le dittature lo portava ad esaltare indiscriminatamente contromisure non meno dittatoriali in nome della difesa della libertà. È difficile anche spiegarsi perché nel robusto, mordente racconto che apre questa sua antologia, si abbandoni a considerazioni abbastanza razzistiche, attribuendo la degenerazione intellettuale degli americani alle masse degli operai stranieri immigrati. Ma Kornbluth non va letto con la pretesa di scoprirne precisi lineamenti sociologico-politici, di scoprirlo come il paladino di una mentalità coerentemente progressista o come il fautore di concezioni retrive e reazionarie: va letto e accettato nella sua qualità di abilissimo story teller, di narratore che si diverte a inventare le sue vicende non meno di quanto i suoi lettori si divertano a recepirle. La gamma tematica è piuttosto vasta: dal motivo tipico del mostro nato per influsso di radiazioni atomiche all'originale quadro d'una società di sottosviluppati mentali che schiavizzavano pochi formidabili intellettuali; dalla classica storia dell'invasione marziana, inquadrata però in modo insolito, con una sorniona e soddisfatta panoramica sul mondo delle agenzie di stampa alla brillante e sottile saga spaziale strettamente dominata da anticonformistici motivi utilitari; dal quasi-non-più-fantascientifico ritratto del giovane genio monopolizzato da un esasperato colonnello del controspionaggio alla patetica descrizione del declino di artista in un mondo in cui si insinua un giovane brillante e senza scrupoli al gioco sottile degli inganni tessuti da un misterioso extraterreste. E in nessuno di questi racconti manca mai la molla di un interesse accattivante, il fascino di una fantasia brillante e inesauribile.



Contenuto del volume:

pag. 005 Introduzione di Roberta Rambelli
pag. 007 Gli idioti in marcia (The Marching Morons, 1951) di Cyril M. Kornbluth trad. Roberta Rambelli (racconto lungo)
pag. 043 Il verme (Mindworm, 1950) di Cyril M. Kornbluth trad. Roberta Rambelli (racconto)
pag. 058 Il serpente di mare (The Silly Season, 1950) di Cyril M. Kornbluth trad. Roberta Rambelli (racconto)
pag. 075 Amico dell'uomo (Friend to Man, 1951) di Cyril M. Kornbluth trad. Roberta Rambelli (racconto)
pag. 085 La sola cosa che impariano (The Only Thing We Learn, 1949) di Cyril M. Kornbluth trad. Roberta Rambelli (racconto)
pag. 096 Gomez (Gomez, 1954) di Cyril M. Kornbluth trad. Roberta Rambelli (racconto lungo)
pag. 124 Con queste mani (Whith These Hands, 1951) di Cyril M. Kornbluth trad. Roberta Rambelli (racconto)
pag. 145 Teoria missilistica (Theory of Rocketry, 1958) di Cyril M. Kornbluth trad. Roberta Rambelli (racconto)
pag. 162 Quella parte di gloria (That Share of Glory, 1952) di Cyril M. Kornbluth trad. Roberta Rambelli (racconto lungo)