Sinossi romanzo Padrone della vita, padrone della morte Galassia 128
Titolo: Padrone della vita, padrone della morte | |
Autore: Robert Silverberg | |
Titolo originale: Master of Life and Death | |
Pubblicazione originale: 1957 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 15/10/1970 | |
Collana: Galassia #128 | |
Editore: Casa Editrice La Tribuna | |
Traduttore: Maurizio Cesari | |
Copertina: Ferruccio Alessandri | |
Numero pagine: 160 | |
Isbn: |
Master of Life and Death è uno dei classici ‘capolavori a metà’ di questo sconcertante autore. Ovviamente, la forza dell’idea e lo svolgimento della trama, così agghiaccianti e nello stesso tempo spietati nella presunzione che ‘il fine giustifichi i mezzi’ (e tra le pagine di questo romanzo par di sentire aleggiare l’ombra della Gestapo e dei campi di sterminio) arricchiscono quest’opera di valori assai superiori a gran parte della produzione dell’autore. Si tratta di un’opera geniale di cinismo, di crudeltà, di fredda ferocia, nella quale non un barlume ideologico, non una sola scintilla di speranza fanno sperare in un possibile riscatto del protagonista - Walton, che non è un antieroe ma, questo è assai più tragico, un autentico ‘eroe’ - e in questo caso l’antistile di Silverberg è quasi opportuno, serve a imprimere meglio nel lettore lo squallore crudele della situazione, la volgarità ideologica dei motivi che spingono Roy Walton a usare metodi che lo stesso Hitler avrebbe forse sdegnato pur di raggiungere un ‘fine’ che è più di ogni altra cosa la difesa della propria posizione. Roy Walton ricorda forse un freddo tecnocrate del Cremlino, e a tratti addirittura un macellaio di Auschwitz; ma il suo ambiente è americano, l’ambiente di un’America amara e vicinissima a noi.
Contenuto del volume:
pag. 005 Presentazione di Ugo Malaguti
pag. 007 Padrone della vita, padrone della morte (Master of Life and Death, 1957) di Robert Silverberg trad. Maurizio Cesari (romanzo)