Sinossi romanzo La sepoltura Galassia 191
Un uomo può fuggire per otto anni da ciò che maggiormente odia. Può illudersi di poter continuare a vivere altrove senza mai tornare indietro. Ma se durante quegli otto anni una voce sconvolge sempre il suo sonno e se in tutto il mondo dilaga ormai l'incendio che l'ha spinto a fuggire, quest'uomo sarà costretto a fronteggiare l'incubo che ora non è più soltanto suo. Ora si accorge che oltre ad essere dentro di lui la morte lo circonda da ogni lato. Inizia un lento calvario attraverso un paese in preda alla stessa paura che governa ogni nazione: nessuno vuole essere uno di 'quelli', nessuno vuole sentirsi portar via il cervello da un bisturi. Eppure non c'è persona al mondo che li conosca, che sappia perchè sono diventati così. Nessuno li vuole, perchè tutti possono essere come loro un giorno. E fino ad allora, l'odio e il terrore sono il pane quotidiano di chiunque accetti di vivere nel più grande cimitero del cosmo.
Contenuto del volume:
pag. 005 Presentazione di Vittorio Curtoni
pag. 013 La sepoltura (La sepoltura, 1973) di Gianni Montanari (raomanzo)