Sinossi romanzo L'erede di Hiroshima Galassia 40
Titolo: L'erede di Hiroshima | |
Autore: Walter Ernsting | |
Titolo originale: Das Erbe von Hiroshima | |
Pubblicazione originale: 1963 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 15/04/1964-15/05/1964 | |
Collana: Galassia #40 | |
Editore: Casa Editrice La Tribuna | |
Traduttore: Lucia Morelli | |
Copertina: Gerard Quinn | |
Numero pagine: 160 | |
Isbn: |
Insignito tre volte d'uno speciale Premio Hugo, come precisa egli stesso nell'autobiografia che troverete in questo fascicolo, Walter Ernsting (meglio noto, in Germania, come Clark Darlton), è uno dei maggiori autori fantascientifici tedeschi. La science-fiction di lingua tedesca è quasi completamente sconosciuta da noi, sebbene autori come Scheer e von Puttkamer godano, in patria, di ottima reputazione. La produzione di Ernsting è vastissima, ma numericamente è rappresentata in maggioranza dalla nota serie di Perry Rhodan — romanzi per ragazzi — che raggiunge la non indifferente tiratura di sessantamila copia. I suoi lavori più importanti sono tuttavia i romanzi per adulti (fra cui uno scritto in collaborazione con Jack Williamson), e soprattutto i suoi racconti di ispirazione sociologica, che raggiungono veramente un notevòle standard internazionale, come ad esempio Sei tot und hilf (Muori e sii utile), che è stato antologizzato, in Germania, ottenendo addirittura la preferenza su un racconto di Damon Knight e su uno di Bradbury. L'erede di Hiroshima è uno dei più rappresentativi della moderna produzione fantascientifica tedesca: è un atto d'accusa contro l'uso dissennato dell'energia atomica, redatto sotto forma d'apologo, attraverso le vicende di Ann, la ragazza mutante che le radiazioni atomiche hanno dotato di poteri parapsicologici straordinari e altamente pericolosi per il futuro della razza umana. Occorre tenere presente, che, da un punto di vista scientifico, non si esclude la possibilità che l'influsso delle radiazioni sui geni umani possa, per lo meno a lungo andare, produrre mutazioni che si potrebbero chiamare "positive" per lo meno rispetto alle orribili mutazioni "negative" tragicamente documentate dalle cronache recenti. Senza dubbio, gli orribili fenomeni teratologici prodottisi in questi ultimi anni — la nascita di creature umane mostruose, talvolta addirittura prive di cervello, da genitori contaminati dall'energia nucleare — sono di per sé un motivo sufficiente per stigmatizzare l'uso indiscriminato dell'energia atomica, senza necessità di prospettare l'eventualità che tali fenomeni producano una super-razza in grado di minacciare l'attuale umanità. Ma appunto in questo sta l'originalità della tesi di Ernsting (che in questo si ricollega al notissimo L'uomo che visse nel futuro, del famoso matematico Erie Tempie beh, meglio noto agli appassionati di science-fiction sotto lo pseudonimo di John Taine). Le possibili mutazioni provocate dall'energia atomica, sembra affermare Ernsting, sono comunque una minaccia, persino nel caso che rappresentino un progresso — un progresso tuttavia abnorme e disumano — rispetto alla realtà presente. Rispetto al romanzo di Taine, la concezione morale dell'Erede di Hiroshima è anche più avanzata: l'essere umano supernormale, che là era invasato da un sogno di egemonia, qui si rende perfettamente conto del pericolo che rappresenta, e cerca disperatamente di limitare le conseguenze del disastro che la sua stessa esistenza costituisce per l'umanità. Ancora mutazioni nel romanzo di maggio: ma sarà soprattutto un romanzo sociologico, uno dei migliori del genere, dovuto a uno dei più interessanti autori d'oltreoceano, Lester Del Rey, che in Italia è conosciuto soprattutto per i suoi romanzi per ragazzi, tuttavia pubblicati su riviste per adulti. Undicesimo Comandamento è la storia della Terra dominata da una Chiesa Eclettica e scismatica, che ha rifiutato l'autorità del Papato e ha imposto a milioni di umani un'esistenza dura e miserabile, in nome d'un imperativo genetico, condensato nell'undicesimo comandamento: o, per l'esattezza, in quello che essa giudica il comandamento più importante, impartito da Dio ad Adamo e ad Eva, e quindi degno di precedenza persino rispetto a quelli affidati successivamente a Mosè: Crescete e moltiplicatevi. Questo romanzo, uno dei più audaci, inquietanti e sconcertanti prodotti dalla science-fiction in questi ultimi anni, costituirà, per i lettori italiani, una sorpresa; e la riscoperta di Lester Del Rey, uno dei più acuti autori di satire sociologiche fantascientifiche del nostro tempo.
Contenuto del volume:
pag. 003 Presentazione di Roberta Rambelli (introduzione)
pag. 005 Walter Ernsting visto da Walter Ernsting di Walter Ernsting (introduzione)
pag. 009 L'erede di Hiroshima (Das Erbe von Hiroshima, 1963) di Walter Ernsting trad. Rosario Sonnberger (romanzo)
pag. 135 Rituale (Ritual, 1954) di Robert Sheckley trad. Lella Pollini (racconto breve)
pag. 146 E così fu di Erberto Tealdi (racconto)