Elephas Sapiens - Galassia 28

22 giugno 2022 Elephas Sapiens - Galassia 28

Elephas Sapiens - Galassia 28 -

Sinossi romanzo Elephas Sapiens Galassia 28

Sinossi del romanzo Elephas Sapiens Galassia 28
Titolo: Elephas Sapiens
Autore: Alexander Belaiev La copertina di Elephas Sapiens - Galassia 28
Titolo originale: Хойти-Тойти (Hojti-Tojti)
Pubblicazione originale: 1930
Serie:
Data pubblicazione: 15/04/1963 - 15/05/1963
Collana: Galassia #28
Editore: Casa Editrice La Tribuna
Traduttore: Maurizio Gavioli
Copertina:
Numero pagine: 160
Isbn:



Cari amici, ecco il secondo «assortimento» russo. Secondo le migliori tradizioni calcistiche, ho pensato di allargare il campo anche agli oriundi: due oriundi di tutto rispetto, dal momento che si tratta di Asimov e di Sheckley. Mi è sembrato opportuno premettere a questa selezione l'introduzione di Asimov, che ha il merito di inquadrare con estrema obiettività e chiarezza non soltanto la science-fiction sovietica ma anche la stessa science-fiction americana. Poi c'è un romanzo breve di Beljaev, Elephas sapiens, che rappresenta quasi una rarità… archeologica. Alexander Beljaev fu uno degli iniziatori della moderna science-fìction sovietica; di lui Jacques Bergier ha scritto: e tra gli autori del genere, sul piano mondiale, ce n'è soltanto uno che possa esser paragonato a Beljaev quanto a influenza esercitata: l'americano Robert Heinlein ». Questo romanzo breve, che risente di forti influssi verniani e che pure costituisce già un prototipo della successiva produzione sovietica, ha una caratteristica piuttosto insolita nella fantascienza russa: il tono ironico, il gusto per il particolare satirico (l'elefante che esige di andare a villeggiare sui laghi svizzeri, il grottesco dell'abbeverata del branco allo stagno) e per l'avventura. Occorre tenere presente che Beljaev morì nel 1941 e che di conseguenza questo suo romanzo deve essere valutato in rapporto al periodo in cui è stato scritto; sotto questo punto dì vista, è un esempio notevole e interessante di una fantascienza che non si era ancora rigorosamente votata alla tecnologia e indulgeva con piacere al particolare fantastico: non diversamente, in un certo senso, da un altro famoso romanzo di Efremov prima maniera) che Galassia pubblicherà fra qualche mese, a conclusione del suo « ciclo russo ». Questo fascicolo presenta inoltre una primizia: due racconti celeberrimi di Kazancev, classificato dal Bergier come il secondo autore di fantascienza russo, immediatamente dopo Efremov: se non mi sbaglio, è la prima volta che racconti di Kazancev appaiono in Italia. Già più nota, invece, è la produzione dei fratelli Boris e Arcadi Strugatzky, che qui sono rappresentati da Riflesso spontaneo, una storia di robot ambientata in uno scenario tipicamente terrestre ma non per questo meno suggestivo: la pianura russa durante una tormenta. Completa il fascicolo un racconto dell'oriundo Sheckley (nato a New York da genitori russi): un racconto tipicamente americano e sheckleyano, naturalmente. Però, è il caso di osservare una sfumatura che a molti sfugge: l'ironia sheckleyana, a ben guardare, si può ricollegare senza difficoltà, a quella di un notissimo umorista sovietico, Avercenko. Nel prossimo numero, invece, avremo il ritorno del più celebre autore della «fantascienza calda » moderna: Jack Williamson. Il suo Un mondo da giudicare è un romanzo composto, che rappresenta una vecchia e cara ambizione dell'autore, realizzatasi soltanto in questi ultimi anni. Da parte mia posso aggiungere che il terzo episodio di questo romanzo verte su una tesi che insieme rovescia e rende più affascinante la vecchia tradizione leggendaria dell'Atlantide con una interpretazione schiettamente williamsoniana; e che il quarto episodio è uno dei più agghiaccianti e riusciti quadri dell'interferenza di « alien beings » nell'esistenza dell'umanità terrestre. Giugno, poi, porterà un altro illustre ritorno, quello di Phihp K. Dick, con Il dottor Futuro; porterà, su Galaxy, dopo la conclusione de I distruttori, un originalissimo romanzo da Jack Vance, uno dei tanti autori celebri recuperati da Fred Pohl; e, naturalmente, porterà anche il « I° Festival del Film di Fantascienza », che si svolgerà a Trieste nel Castello di San Giusto e che promette di costituire un avvenimento memorabile sia per i tifosi del cinema che per quelli della science-fiction: sono state promesse alcune presenze illustri e tra le manifestazioni parallele è prevista anche una mostra internazionale del libro e del periodico di fantascienza. Circa i successivi acquisti di Galassia... bene, arrivederci al prossimo numero!

Roberta Rambelli


Contenuto del volume:

pag. 2a cop. Previsioni di Roberta Rambelli (saggistica)
pag. 003 Prefazione di Isaac Asimov (introduzione)
pag. 011 Elephas Sapiens (Хойти-Тойти (Hojti-Tojti), 1930) di Aleksandr Beljaev trad. Maurizio Gavioli (romanzo breve)
pag. 080 Riflesso spontaneo (Спонтанный Рефлекс (Spontannyi refleks)) di Arkadij e Boris Strugatskij trad. Maurizio Gavioli (racconto)
pag. 104 Il visitatore sconosciuto (Гость из космоса (Gost' iz kosmosa)) di Alexander Kazancev trad. Maurizio Gavioli (racconto)
pag. 122 Il marziano (Марсианин (Marsianin)) di Alexander Kazancev trad. Maurizio Gavioli (racconto)
pag. 134 L'uomo impigliato (The Impacted Man, 1952) di Robert Sheckley trad. Lella Pollini (racconto)
pag. 159 Le terre leggendarie di Roberta Rambelli (saggistica)