Sinossi romanzo Duellomacchina Urania 941
| Titolo: Duellomacchina | |
| Autore: Ben Bova | ![]()  | 
  
|---|---|
| Titolo originale: The Dueling Machine | |
| Pubblicazione originale: 1969 | |
| Serie: | |
| Data pubblicazione: 03/04/1983 | |
| Collana: Urania #941 | |
| Editore: Arnoldo Mondadori | |
| Traduttore: Maria Benedetta De Castiglione | |
| Copertina: Karel Thole | |
| Numero pagine: 168 | |
| Isbn: | 
nota: ristampa del n. 558
Una preziosa invenzione terapeutica; un congegno psico-elettronico mediante il quale ci si può combattere fino alla morte, ma senza morire; uno strumento di civiltà, di progresso, di pace, che permette lo sfogo regolato degli istinti aggressivi dell'uomo. Questo è la duellomacchina, nelle intenzioni del suo ideatore. Ogni interferenza, manomissione o sabotaggio è impossibile. Tutto è stato previsto perchè i duellanti non possano in alcun modo danneggiarsi, quali che siano le armi che hanno scelto, l'odio che li anima. Eppure, a un certo punto, dalle cabine della duellomacchina cominciano a uscire dei veri cadaveri...
  
Contenuto del volume:
pag. 003 Duellomacchina (The Dueling Machine, 1969) di Ben Bova (romanzo)
pag. 158 Catfish 4/774 (fumetto)
pag. 160 Lavori pubblici (Glossolalia, 1982) di Arlan Keith Edwards trad. Beata Della Frattina (racconto breve)
  
