Sinossi romanzo Cyberworld Cosmo Argento 271
Titolo: Cyberworld | |
Autore: Alessandro Vietti | |
Titolo originale: Cyberworld | |
Pubblicazione originale: 1996 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 01/07/1996 | |
Collana: Cosmo Argento #271 | |
Editore: Editrice Nord | |
Traduttore: | |
Copertina: Luis Royo | |
Numero pagine: 224 | |
Isbn: 9788842909071 |
CyberWorld aprì i battenti ufficialmente il 1° gennaio 2048. Era grottesco che un posto dove non esistevano differenze di sesso, di religione, di pelle, dove non si costruivano ghetti, o si praticava l'emarginazione o si combattevano guerre, fosse in realtà un non-luogo, in quanto esisteva solo nell'infinito flusso ottico che portava la vita informatizzata in ogni angolo del pianeta. Era come dire che uno spazio del genere avrebbe potuto vivere solo nelle fantasie degli uomini. Ma per la prima volta nella storia, l'uomo avrebbe potuto dar corpo fisico ai propri sogni. Ben presto però CyberWorld si rivelò molto meno idilliaco e pacifico del previsto. Per sua natura, infatti, CyberWorld non apparteneva ad alcuno stato mondiale, inoltre consentiva di mantenere un assoluto anonimato. Fu proprio questa estrema libertà a condurre i peggiori ladri di informazioni e i più astuti agenti di spionaggio industriale a fagocitare tutte le informazioni disponibili. Ma era possibile sostenere una società assolutamente anarchica? Venne quindi il CyberCode, un vero e proprio codice di leggi e di regole di comportamento, rispettato da chiunque fosse entrato nel ciberspazio. Ma qualcuno non era d'accordo: un gruppo tecno-religioso estremista i cui seguaci, trascinati dalle follie visionarie di Angel@01, si fecero chiamare Virtualisti. Ed è questo il vero inizio di una storia drammatica e inquietante, uno sguardo inedito sul nostro futuro cibernetico...
Contenuto del volume:
pag. 002 Dedica (saggistica)
pag. 004 Cyberworld (altro)
pag. 005 Cyberworld di Alessandro Vietti (romanzo)