Sinossi romanzo Wyst: Alastor 1716 Cosmo Argento 109
Titolo: Wyst: Alastor 1716 | |
Autore: Jack Vance | |
Titolo originale: Wyst: Alastor 1716 | |
Pubblicazione originale: 1978 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 01/03/1981 | |
Collana: Cosmo Argento #109 | |
Editore: Editrice Nord | |
Traduttore: Rita Botter Pierangeli | |
Copertina: Cesare Reggiani | |
Numero pagine: 256 | |
Isbn: 9788842901150 |
L'Ammasso Galattico di Alastor, crogiuolo di popoli e civiltà, culture strane e bizzarre, è il teatro delle avventure di molti romanzi scritti da Jack Vance negli ultimi anni. Dopo Trullion: Alastor 2262 e Marune: Alastor 993 ecco Wyst: Alastor 1716, in cui Vance si diverte a descrivere una nuova cultura, quella di Arrabus, capitale di Wyst, i cui cittadini hanno tentato la difficile strada del socialismo utopistico: in questa metropoli milioni di individui vivono in condizioni di uguaglianza assoluta, lavorando solo poche ore alla settimana e conducendo una vita di piaceri e frivolezze. Jantiff Ravenstoke è uno dei tanti turisti stranieri attirati da questo apparente paradiso, un giovane artista irrequieto affascinato da questo sogno edonistico. Ma l'Utopia vera non esiste, neppure su Wyst. Dietro la facciata allettante si nascondono gravi difetti, e l'avvicinarsi del Festival per celebrare il centenario della fondazione di Arrabus coincide con l'approssimarsi dell'inevitabile crisi socioeconomica. Il Connatic, il possente governatore dell'Ammasso di Alastor, invitato ad apparire al Festival in occasione di un nuovo programma per rivitalizzare la decadente economia di Arrabus, sembra inoltre al centro di un misterioso complotto in cui viene a trovarsi invischiato lo stesso Jantiff Ravenstoke. E ben presto quella che era iniziata come una favolosa vacanza di ozi e piaceri si trasformerà per il giovane protagonista in un terribile incubo in cui verrà messa a repentaglio la sua stessa vita.
Contenuto del volume:
pag. I Presentazione di Sandro Pergameno (introduzione)
pag. 001 Wyst: Alastor 1716 (Wyst: Alastor 1716, 1978) di Jack Vance (romanzo)