Sinossi raccolta Le formiche elettriche Piccola Biblioteca Oscar 160
Il racconto, preludendo in parte al celebre film Matrix, implica delle fondamentali questioni ontologiche e filosofiche: che cos’è il reale? Esse est percipi? Davvero la coscienza umana è diversa da una sintetica e, se è così, in che cosa risiede la differenza? Esiste l’anima e tutti l’hanno o molti tra noi sono esseri non umani, sebbene antropomorfi? Ci si interroga oggi giorno sull’intelligenza artificiale, su un’umanità futura in cui il confine tra biologico ed elettronico sarà labile, un’epoca nella quale l’uomo sarà sempre più artificiale e la macchina sempre più naturale. Quali conseguenze potrà avere questo salto bioelettronico sul piano del pensiero e del comportamento? Sono foschi scenari futuri che Dick prospetta, con la sua arte essenziale ed incisiva.
In modo paradossale una possibile salvezza è nell’atteggiamento dolente ed interrogativo di Poole, il protagonista della storia, più umano di molti umani.
Contenuto del volume:
pag. 007 Le formiche elettriche (The Collected Stories of Philip K. Dick, 1987) di Philip K. Dick (raccolta)
pag. 007 Impostore (Impostor, 1953) di Philip K. Dick trad. Vittorio Curtoni (racconto)
pag. 027 Squadra di ricognizione (Survey Team, 1954) di Philip K. Dick trad. di Vittorio Curtoni (racconto)
pag. 043 La cosa-padre (The Father-Thing, 1954) di Philip K. Dick trad. Maurizio Nati (racconto)
pag. 059 Autofac (Autofac, 1955) di Philip K. Dick trad. Maurizio Nati (racconto)
pag. 093 Modello Due (Second Variety, 1953) di Philip K. Dick trad. Beata Della Frattina (racconto lungo)
pag. 137 Chi se lo ricorda (We Can Remember It for You Wholesale, 1966) di Philip K. Dick trad. Mario Galli (racconto)
pag. 165 Le formiche elettriche (The Electric Ant, 1969) di Philip K. Dick trad. Maurizio Nati (racconto)
pag. 191 Indice