Sinossi romanzo Conan e il Dio-ragno Oscar Fantascienza 50-1837
Incarnazione di impulsi irriducibili, di un'istintualità ferina e di un estremo sprezzo del pericolo, il personaggio dell'invincibile barbaro creato nel 1932 dalla fantasia di Robert E. Howard è qui riproposto in una nuova avventura di L. Sprague de Camp, il più assiduo - e forse il più bravo - tra gli scrittori che ne hanno ripreso e arricchito il ciclo.
Costretto a fuggire dal Turan in seguito a un duello mortale, Conan viene subito coinvolto nel rapimento di Jamilah, la moglie favorita di re Yildiz. La donna è stata portata in Zamora dai sacerdoti del tempio di Zath, il mostruoso dio-ragno i cui occhi bruciano come soli malefici e la cui forza diabolica metterà a durissima prova perfino i muscoli d'acciaio del gigantesco eroe cimmero.
Un Conan, dunque, ancora una volta imprevedibile e turbolento eppure, asuo modo, cavalleresco e quasi... umano.
Contenuto del volume:
pag. 005 Prefazione. «Ombre di ferro» di Giuseppe Lippi (introduzione)
pag. 015 Introduzione di L. Sprague De Camp trad. Giuseppe Lippi
pag. 013 Conan e il Dio-ragno (Conan and the Spider God, 1980) di L. Sprague De Camp trad. Giuseppe Lippi (romanzo)
pag. 205 Indice