II mondo allucinato di Fahrenheit 451 (Gli anni della Fenice), è completamente pianificato, e gli individui vivono alienati dalla televisione, le strade sono per lo più deserte. La città è un mostro meccanico in cui ogni sentimento è stato soppresso. Perché non sussistano possibilità di ritorno al passato, il "fireman" Montag - che reca un elmetto simbolicamente numerato con il numero 451 - ha il dovere di distruggere i libri che sono stati conservati illegalmente. II suo compito è di bruciarli; ma lo stesso Montag, in un recupero lento di una morale autenticamente umana, si ribella, conscio di dover affrontare prove durissime. Scoppia la guerra, la città, Los Angeles, viene annientata dalle bombe: la distruzione apocalittica del "nuovo mondo" huxleyano è totale. La civiltà che sorgerà dalle rovine offrirà ai superstiti una possibilità di riscatto e di speranza?
Contenuto del volume:
pag. 005 Fahrenheit 451 - Gli anni della Fenice (Fahrenheit 451, 1953) di Ray Bradbury trad. Giorgio Monicelli (racconto breve)
pag. 253 Notizie bibliografiche di Ferruccio Foelkel (bibliografia)