Sinossi romanzo Retief e i signori della guerra Galassia 213
Ai confini della zona galattica controllata (bene o male) dai terrestri, viene scoperta una nuova razza, gli Haterakans, che sembra nutrire tentazioni di conquista verso i pianeti abitati da coloni umani.
L’inclito Corps Diplomatique, ovviamente all’oscuro della reale situazione sul pianeta, sta addirittura pensando di intervenire con aiuti economici ai poveri extraterrestri sotto sviluppati, e a tale scopo viene inviato il noto aiuto d’ambasciata Retief in ricognizione. Ben presto Retief piomba nella mischia sotto falso nome (com’è sua abitudine) e schierandosi a fianco dei coloni terrestri sul punto di essere assaliti dagli Haterakans riesce ad introdurre un elemento nuovo nella situazione.
Retief non è certo sostenitore di politiche aperte o rivoluzionarie, ma costituisce senz’altro il miglior veicolo per una delle attuali vene dissacratorie e dirompenti della fantascienza americana. Forse per questo Retief è poco amato dai diplomatici americani; perché ci insegna la storia a rovescio.
Contenuto del volume:
pag. 005 Presentazione di Sandro Sandrelli
pag. 006 Retief e i signori della guerra (Retief and the Warlords, 1968) di Keith Laumer trad. Gian Paolo Cossato e Sandro Sandrelli (romanzo)
pag. 142 Pagina Due di S.f.b.c. (rubrica)
pag. 142 Prospettive critiche (saggistica)
pag. 143 Le vere idee di Philip K. Dick di Michael Moorcock trad. Vittorio Curtoni (articolo)
pag. 150 Fantalibri (saggistica)
pag. 153 Bancarella (saggistica)
pag. 153 Fanzines (saggistica)
pag. 153 La posta dello S.F.B.C. (saggistica)
pag. 156 Come era di Alberto Diamanti (racconto breve)
pag. 158 Tutte le notti di Ernesto Colombo (racconto breve)