Fratelli mostri - Galassia 108

03 ottobre 2022 Fratelli mostri - Galassia 108

Fratelli mostri - Galassia 108 -

Sinossi raccolta Fratelli mostri Galassia 108

Sinossi della raccolta Fratelli mostri Galassia 108
Titolo: Fratelli mostri
Autore: Lester Del Rey La copertina di Fratelli mostri - Galassia 108
Titolo originale: Mortals and Monsters
Pubblicazione originale: 1965
Serie:
Data pubblicazione: 01/12/1969
Collana: Galassia #108
Editore: Casa Editrice La Tribuna
Traduttore: Mario Massai
Copertina: Allison
Numero pagine: 224
Isbn:



Non è tanto il fatto che Lester del Rey sia uno scrittore autentico, ma soprattutto la ricchezza dei suoi argomenti, il fascino di un'antologia dei suoi racconti. Un gioco virtuosistico? Tutt'altro: Lester del Rey, un'autorità in fatto di musica, religione, biologia, e mille altre cose, lungi dal conquistarsi solide antipatie per questa sua onniscienza, riesce ad incantarci col suo affetto non del tutto disincantato per questa nostra umanità piena di insicurezze e abominevoli errori, ma sempre tesa a un superamento di se stessa, anche a costo di dover affrontare, tremando, l'orrore dell'ignoto. Sovente si parte dalla Terra, in questi racconti, senza più ritornare, e nuova vita nasce nello spazio o in altri pianeti, e il ricordo del pianeta madre scompare. E qualche volta si ritorna, col più vivo desiderio di essere consolati e protetti, per trovarsi costretti, invece, ad aiutare l'umanità a uscire da abissi di disperazione. Oppure l'uomo si accorge che l'ignoto è entrato, subdolo, dentro di lui, e lo sta trasformando, per consentirgli di affrontare nuovi impossibili destini. Vi è la ricerca di altre razze, nell'universo, di altre intelligenze con cui affratellarsi. A volte la ricerca ha successo, a volte si conclude con sempre nuove disillusioni. Ma in questo caso, sia pure nella malinconia della solitudine, Lester del Rey fa balenare la speranza di una maggiore soliarietà tra gli uomini, di un nuovo modo di vivere. Una science-fiction, perciò, profondamente interessata all'uomo, all'interiorità, alle sue sensazioni, ai suoi sentimenti. I racconti di questa antologia sono stati scritti da Lester del Rey negli « anni Cinquanta », alcuni hanno quasi vent'anni, eppure non potrebbero essere più attuali. In semplicità, senza alcuna necessità di acrobazie formali, ma con una prosa d'una esemplare chiarezza, Lester del Rey riesce a dimostrare quello che tanti autori hanno inutilmente tentato: che la science-fiction è una finestra sul nostro futuro, e non su quello delle macchine.



Contenuto del volume:

pag. 005 Presentazione di Sandro Sandrelli
pag. 007 Sommario
pag. 009 Il viso alla finestra (Dead Ringer, 1965) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 022 La trentaquattro ritorna ("The Years Draw Night", 1951) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 039 Rincs Dynaport (And It Comes Out Here, 1951) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 054 Il seggio della giustizia (The Seat of Judgement, 1957) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 081 Giles, o dell'eternità (The Dwindling Years, 1956) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto breve)
pag. 100 Pelle d'uomo (No Place Like Home, 1952) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 112 Minnie (Lady of Space, 1958) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 130 Istinto (Instinct, 1952) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 147 Il fanciullo nella conchiglia (Return Engagement, 1961) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 164 A fil di logica (The Course of Logic, 1963) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 179 Fratello mostro (Spawning Ground, 1961) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 191 Regressione ciclica (Recessional, 1952) di Lester Del Rey trad. Mario Massai (racconto)
pag. 211 Io ho visto di Franco Tamagni (racconto breve)