Sinossi romanzo Un anno nella città lineare Odissea Fantascienza 1a serie 26
Titolo: Un anno nella città lineare | |
Autore: Paul Di Filippo | |
Titolo originale: A Year in the Linear City | |
Pubblicazione originale: 2002 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 01/05/2008 | |
Collana: Odissea Fantascienza (prima serie) #26 | |
Editore: Delos Books | |
Traduttore: Roberto Chiavini | |
Copertina: | |
Numero pagine: 120 | |
Isbn: 9788895724164 |
Paul Di Filippo è “un coraggioso latore di regali inattesi”. Questa è la definizione più appropriata per un autore che arriva veramente molto vicino a sfidare ogni tentativo di definizione completa. Una vera singolarità! -- Michael Bishop
Diego Patchen, un autore di narrativa cosmogonica, vive nell’isolato 10.394.850 di Broadway, l’unica strada della città di Gritsavage in uno strano mondo illuminato da due soli. Lungo tutta la città, per quanto essa sia lunga, corre una linea della metropolitana: ogni isolato è separato da un un vicolo, lungo soltanto come la larghezza dell’isolato. Poi, da una parte c’è un fiume e dall’altra una ferrovia. Oltre questi confini ci sono dei mondi paralleli, equivalenti dell’inferno e del paradiso: il “Lato Sbagliato del Sentiero” e “l’Altra Sponda”, perché in questo mondo c’è la certezza di quello che avviene dopo la morte. Questo è particolarmente rilevante per Diego, perché suo padre che sta morendo è amaramente orgoglioso di immaginare quanti Tori Alati si stiano radunando per portarlo sul Lato Sbagliato (infatti è convinto di non aver vissuto in modo abbastanza virtuoso da essere condotto dalle Sirene Alate all’Altra Sponda).
Contenuto del volume:
pag. 005 Paul Di Filippo e la fantascienza postmoderna di Salvatore Proietti (introduzione)
pag. 013 Un anno nella città lineare (A Year in the Linear City, 2002) di Paul Di Filippo (racconto lungo)