Sinossi romanzo I superstiti di Ragnarok Urania 711
Titolo: I superstiti di Ragnarok | |
Autore: Tom Godwin | |
Titolo originale: The Survivors | |
Pubblicazione originale: 1958 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 05/12/1976 | |
Collana: Urania #711 | |
Editore: Arnoldo Mondadori | |
Traduttore: Manola Stanchi | |
Copertina: Karel Thole | |
Numero pagine: 160 | |
Isbn: |
nota: ristampa del n. 229
Da un luogo imprecisato s'udì una voce chiedere: "Dove siamo? In nome di Dio, dove ci hanno portato?" Irene sapeva dove si trovavano. Erano su Ragnarok, il mondo infernale dove la gravità era una volta e mezzo quella terrestre, dove le belve e le febbri terribili non permettevano all'uomo di sopravvivere. Il nome derivato dall'antica mitologia germanica significava: "L'ultimo giorno per gli uomini e gli dei". La spedizione Dunbar aveva scoperto Ragnarok, e suo padre gliene aveva parlato. Le aveva detto come erano morti sei degli otto uomini sbarcati dall'astronave, e che sarebbero morti tutti se si fossero fermati più a lungo. E' qui che quattromila terrestri vengono deportati dai Gern e lasciati a "cavarsela da soli". Uno straordinario romanzo di avventure robinsoniane che è, nello stesso tempo, un affascinante diagramma delle capacità dell'uomo di adattarsi ed evolversi in un ambiente totalmente nemico.
Contenuto del volume:
pag. 003 I superstiti di Ragnarok (The Survivors, 1958) di Tom Godwin (romanzo)
pag. 138 Catfish 2/73 (fumetto)
pag. 140 Spray Time n. 2 (fumetto)
pag. 143 Babygigante (The Attack of the Giant Baby, 1976) di Kit Reed trad. Lella Cucchi (racconto breve)
pag. 153 Fantarassegna (saggistica)
pag. 158 Santincielo 4/132 (fumetto)