Sinossi romanzo Non è ver che sia la Mafia Classici Urania 6
Titolo: Non è ver che sia la Mafia | |
Autore: Cyril M. Kornbluth | |
Titolo originale: The Syndic | |
Pubblicazione originale: 1953 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 01/09/1977 | |
Collana: Urania Classici #6 | |
Editore: Arnoldo Mondadori | |
Traduttore: Antonangelo Pinna | |
Copertina: Karel Thole | |
Numero pagine: 208 | |
Isbn: |
"Un libro immorale, sovversivo, stimolante, divertentissimo", così il "New Herald Tribune" definì questo romanzo quando apparve nel 1953. Perchè mai? Kornbluth descrive, dopotutto, un'America felice, libera, pacifica, dove i cittadini sono contenti della società e la società dei cittadini. Non ci sono burocrati, e tutto funziona benissimo. Non ci sono tasse, costrizioni, poliziotti, spese militari, apparati ed enti parassitari. Dov'è l'immoralità? Dov'è la sovversione? Be', c'è un piccolo particolare. A far marciare sul velluto questa serena utopia non è il Governo degli Stati Uniti, è la Mafia. Il Governo, in esilio, si limita a incrociare con poche navi da guerra al largo delle coste americane. Il territorio USA è diviso tra la Mafia e il Clan, due organismi criminali che si sono spartiti la torta con il "trattato di Las Vegas", e coesistono come due grandi potenze. Il romanzo non è altro che la storia della prima drammatica incrinatura in questa perfetta pax mafiosa. Un paradosso? Una feroce satira? Lo sbocco logico dell'anarchismo individualistico? O un sogno segreto e irraggiungibile di libertà assoluta?
Contenuto del volume:
pag. 007 Non è ver che sia la Mafia (The Syndic, 1953) di Cyril M. Kornbluth (romanzo breve)