Sinossi romanzo Ritorno al domani I Classici della Fantascienza 62
Titolo: Ritorno al domani | |
Autore: L. Ron Hubbard | |
Titolo originale: Return to Tomorrow | |
Pubblicazione originale: 1952 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 01/11/1981 | |
Collana: I Classici della Fantascienza #62 | |
Editore: Libra Editrice | |
Traduttore: Gianluigi Zuddas | |
Copertina: Allison | |
Numero pagine: 276 | |
Isbn: |
Mano a mano che la velocità si avvicina a quella della luce, la massa tende ad assumere un valore zero... e su questa interpretazione della teoria della relatività che L. Ron Hubbard ha basato uno tra i più poetici, affascinanti, amari, indimenticabili romanzi della storia della fantascienza: la storia delle astronavi che viaggiano di stella in stella, e i cui occupanti vivono soggettivamente pochi mesi o pochi anni di viaggio mentre sulla Terra il tempo scorre più rapidamente. Conway, un giovane con tutto il futuro davanti, viene rapito una notte da una squadra di arruolatori... reclutatori che hanno il compito di strappare al loro pianeta futuri astronauti, conducendoli nell'Infinito, per diventare nomadi cosmici come loro stessi. E a bordo di un'astronave che esiste come un piccolo mondo autonomo, uomini e donne vivono la più straordinaria delle avventure... rimanendo giovani mentre sulla Terra amici, parenti, conoscenti, invecchiano e muoiono. Alla fine di ogni Lungo Viaggio, ci sarà il ritorno... il ritorno su un mondo ormai diventato alieno, una condanna sancita dalle ferree leggi della natura. Ed è questa la storia della condanna e dello splendore della conquista delle stelle... uno dei romanzi più struggenti, affascinanti, indimenticabili della storia della fantascienza.
Contenuto del volume:
pag. 007 Nota introduttiva di Ugo Malaguti (introduzione)
pag. 015 Ritorno al domani (Return to Tomorrow, 1954) di L. Ron Hubbard (romanzo)