Sinossi romanzo I mercanti dello spazio Oscar Fantascienza 593
Quando questo romanzo fu scritto, nel 1962, la maggior parte degli italiani "abbienti" andava in giro in 600 o in scooter, e dei supermarket si parlava come di una novità sospetta. Oggi, che siamo passati anche noi per il grande carnevale consumistico, di cui anzi le luci cominciano qua e là ad affievolirsi, le grottesche anticipazioni di Pohl e Kornbluth acquistano, col senno di poi, un valore veramente classico. La forza del libro sta senza dubbio nella sua incalzante vivacità di ritmo e di ricchezza di sorprese; ma più ancora nell'aver evitato le facili prediche, le invettive, i vacui moralismi. Pohl e Kornbluth - è questa la loro geniale intuizione satirica - non gridano "al lupo!" ma cedono la parola al lupo stesso, cioè a Mitchell Courtenay, alto funzionario di un'onnipotente agenzia pubblicitaria, contentissimo di sé, del suo lavoro, della sua vita, perfettamente integrato nel "sistema". E stanno a vedere quello che gli succede.
Contenuto del volume:
pag. 007 I mercanti dello spazio (The Space Merchants, 1953) di Frederik Pohl e Cyril M. Kornbluth (romanzo)