Sinossi romanzo I polimorfi I Classici della Fantascienza 47
Titolo: I polimorfi | |
Autore: A.E. Van Vogt | |
Titolo originale: The Silkie | |
Pubblicazione originale: 1950 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 01/08/1980 | |
Collana: I Classici della Fantascienza #47 | |
Editore: Libra Editrice | |
Traduttore: Luigi Cozzi | |
Copertina: Allison | |
Numero pagine: 344 | |
Isbn: |
Chi sono i Polimorfi? Esseri superiori, mutazioni genetiche, guardiani del genere umano, nemici nascosti e invincibili? E qual' è la loro funzione, quale la loro ragione di essere, quali le avventure che essi possono vivere sulla Terra o nell'immensità degli spazi siderali? Nat Cemp è un Polimorfo... uno degli abitanti di un futuro nel quale gli spazi siderali sono accessibili all'uomo, nel quale i prodigi dell'universo sono come un libro aperto per coloro che possiedono la formidabile potenza tecnologica della propria era. E questo romanzo narra la storia di Nat Cemp e dei Polimorfi... una storia che si sviluppa attraverso momenti di titanica grandezza, come l'esplosione di giganteschi soli e la folgorante bellezza degli spazi, ma anche attraverso momenti di drammatica tensione e di sofferenza. Perché essere un Polimorfo è qualcosa di più di una condizione o di uno stato di esistenza... si tratta di una missione, una missione i cui fini apparentemente lineari possono scontrarsi contro l'imperscrutabile volontà di coloro che reggono i fili delle civiltà cosmiche... e l'uomo, anche nel futuro, anche in possesso di formidabili mezzi biologici e scientifici, continua a vivere i problemi di sempre. Questa gigantesca saga di uno tra gli scrittori più famosi della fantascienza è la storia dei Polimorfi e del loro grande destino... ed è una storia che, come le più famose di Van Vogt, costituisce uno dei classici più affascinanti e celebri della fantascienza moderna.
Contenuto del volume:
pag. 005 Introduzione di Ugo Malaguti (introduzione)
pag. 019 I polimorfi (The Silkie, 1950) di A.E. Van Vogt (romanzo)
pag. 277 Van Vogt: un grande ritorno sulle scene di Luigi Cozzi (articolo)