L'orgoglio di Chanur - Cosmo Argento 157

08 dicembre 2020 L'orgoglio di Chanur - Cosmo Argento 157

L'orgoglio di Chanur - Cosmo Argento 157 -

Sinossi romanzo L'orgoglio di Chanur Cosmo Argento 157

Sinossi del romanzo L'orgoglio di Chanur Cosmo Argento 157
Titolo: L'orgoglio di Chanur
Autore: C.J. Cherryh La copertina di L'orgoglio di Chanur - Cosmo Argento 157
Titolo originale: The Pride of Chanur
Pubblicazione originale: 1981
Serie:
Data pubblicazione: 01/06/1985
Collana: Cosmo Argento #157
Editore: Editrice Nord
Traduttore: Sandro Sandrelli e Giampaolo Cossato
Copertina: Michael Whelan
Numero pagine: 260
Isbn: 9788842901594



Nessuno a Meetpoint Station aveva mai visto un alieno come quello: totalmente privo di peli sul corpo, coi denti piccoli e senza punte e con le dita prive di artigli, vestito soltanto di un misero straccio intorno alla vita. Tully, questo era il nome dell'alieno, era l'unico superstite di un'astronave di una razza intelligente fino ad allora sconosciuta e che si autodenominava «umana». Prigioniero dei barbari e infidi kit, che avevano sadicamente trucidato tutti i suoi compagni, Tully aveva colto l'unica occasione per fuggire che gli si era presentata e si era rifugiato a bordo dell'Orgoglio di Chanur, una nave appartenente alla razza leonina dogli hani. Pyanfar, la coraggiosa comandante dell'astronave, si rese subito conto dell'importanza dell'alieno, che poteva significare tutto un nuovo genere di commercio con un'altra civiltà intelligente nella galassia: difficilmente però poteva rendersi conto delle difficoltà cui sarebbe andata incontro. Perché i terribili kit e i loro alleati erano tutt'altro che disposti a lasciarsi sfuggire dalle mani le informazioni che avrebbe potuto dare il fuggitivo, informazioni che potevano essere la gloria o sa rovina di tutte le razze che si radunavano al punto di contatto di Meetpoint Station.



Contenuto del volume:

pag. I Presentazione di Sandro Pergameno (introduzione)
pag. 001 L'orgoglio di Chanur (The Pride of Chanur, 1981) di C.J. Cherryh (romanzo)