Sinossi romanzo I figli del grande nulla - Cosmo 169
Titolo: I figli del grande nulla | |
Autore: Hugh Maylon (pseudonimo di Ugo Malaguti) | |
Titolo originale: They Came from Nowhere | |
Pubblicazione originale: 1965 | |
Serie: | |
Data pubblicazione: 15/05/1965 | |
Collana: I romanzi del Cosmo #169 | |
Editore: Ponzoni | |
Traduttore: Marco Angelo Malaguti | |
Copertina: Luigi Garonzi | |
Numero pagine: 144 | |
Isbn: |
La Galassia si stende, eterna, intorno a me, e posso avvertire nelle ossa il gelo esterno, il gelo della notte infinita che circonda questo fragile guscio di noce sul quale mi trovo. Posso finalmente avere una visione cosmica universale, e la percezione della fragilità fisica dell'Uomo di fronte alle forze scatenate dell'Universo mi assale violenta, in un turbine di sensazioni cui non so dare un nome. Sono solo nel punto dell'Universo un tempo occupato da Xerr, il pianeta dalle cinque lune, la Stella dell'Alba. Ho voluto ritornare sui luoghi che furono teatro della più straordinaria avventura della mia vita, perchè il saggio che avevo promesso di scrivere per la Biblioteca dei Mondi non può nascere in nessun altro punto del cosmo all'infuori di questo.
Contenuto del volume:
pag. 005 I figli del grande nulla (They Came from Nowhere) di Ugo Malaguti (romanzo breve)
pag. 129 Il mistero dell'ultimo tramonto di Marcello Mauri (racconto breve)
pag. 136 Architetto protoplasmico di Luigi Naviglio (racconto breve)